Enzo Vizzari

Enzo Vizzari nasce a Varallo Sesia, in provincia di Vercelli, il 18 giugno 1946. Si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza e, una volta laureatosi, intraprende la carriera da giornalista. Inizia a collaborare con alcuni quotidiani locali, tra cui «Brescia Oggi» ed «Il Giornale di Brescia», dove cura una rubrica gastronomica intitolata “Peccati di gola”. Diventa critico gastronomico poco tempo dopo l’inizio di una carriera che con il cibo e la ristorazione aveva forse un’unica affinità: il viaggio. Il suo percorso professionale si snoda infatti tra Pirelli, in qualità di capo ufficio stampa, e Confindustria, prima come responsabile relazioni esterne a Brescia, poi come direttore generale della sede di Biella. Un lavoro che gli consente di viaggiare molto, sia in Italia che all’estero, e di ritrovare la passione di visitare ristoranti e scoprire nuovi piatti. Nel 1983 inizia la collaborazione con “Le Guide de L’Espresso”, cui si aggiunge la collaborazione con Grand Gourmet e a una rubrica fissa sul Corriere della Sera. Dal 2001 è direttore dell’Area Guide del Gruppo Editoriale L’Espresso, diventando poi direttore responsabile e curatore della Guida dei Ristoranti d’Italia, della Guida Vini d’Italia e della Guida Alberghi e Ristoranti d’Italia. Enzo è uno dei membri permanenti del Grand Jury Européen du Vin. Ha inoltre conseguito diversi premi, tra cui il premio “Oscar del vino” come migliore giornalista dall’Associazione Italiana Sommelier nel 2005, il premio alla carriera “Luigi Veronelli” come migliore giornalista enogastronomico nel 2007 e, nel 2017, il premio “La Plume d’or de la Gastronomie”, destinato al miglior critico enogastronomico non francese.

Guide vini italiane: sono ancora efficaci strumenti di comunicazione?

Tra i diversi strumenti per la diffusione della cultura del vino italiano, le guide enologiche hanno storicamente due compiti principali: premiare i produttori dei vini citati e aiutare i lettori a orientarsi nell’offerta a disposizione. È ancora così? Il panel di esperti riuniti per questa sessione presenterà le proprie opinioni a riguardo, confrontandosi sull’attuale ruolo delle guide per le diverse realtà coinvolte. Per i produttori, si esploreranno le concrete opportunità rappresentate dal partecipare alle selezioni per una guida. Si discuterà inoltre chi sono i lettori di queste pubblicazioni e a quali specifiche domande cercano risposta. Si parlerà anche della guida enologica in sé come prodotto editoriale, considerandone le diverse declinazioni cartacea, digitale o sotto forma di App.